Michelle Bachelet, Presidente del Cile, sostiene: "Una Nazione, può diventare prospera senza perdere l'anima. Si può creare ricchezza senza contaminare l'acqua che beviamo o l'aria che respiriamo, si possono stimolare quelli che davanti avanzano, e allo stesso tempo si possono aiutare quelli che restano indietro.”
Alla politica, dobbiamo rivolgerci tutti con la coerenza di vita. I cittadini aspettano coerenza dai politici che hanno eletto: che siano fedeli al programma concordato, che si dedichino al bene comune, che siano onesti e oculati nell'amministrare le risorse finanziarie.
Facciamo in modo che il dibattito elettorale si svolga in condizioni di civiltà e di chiarezza, favorendo la necessità, di mettere gli elettori in condizione di comprendere meglio i problemi che attraversano la nostra società e le loro possibili soluzioni. Il rischio è che si cada in una girandola di polemiche stucchevoli, improduttive, che i cittadini non gradirebbero e non capirebbero.
Le donne sono pronte a conferire in politica chiarezza d’idee, naturale serietà, impegno caparbio e sincero, insomma buone referenze talvolta non apprezzate nella giusta misura, anzi fatte oggetto di una miope indifferenza se non addirittura di una stupida derisione. Le donne sono pronte a non spaventarsi del carattere oggi troppo pragmatico della politica, e s’impegnano a riportare valori e ideali che vanno oltre la concreta azione, sopra e oltre le convenienze personali.
Le donne vogliono impegnarsi a monitorare e contrastare il progressivo scivolare verso un sistema di oligarchie che hanno bisogno di governare su persone mediocri, che si baloccano con gli arrivismi e il piatto conformismo. E sappiamo che un certo tipo di devianza può diventare protagonismo; preoccupante protagonismo.
Le donne, ancora, vogliono una sana normalità che non degradi nella mediocrità, per questo vogliono dare il loro contributo alla costruzione di una teoria politica sistematica, di un progetto che assegni chiare priorità, significati e importanza specifica ai fattori che costituiscono la convivenza societaria.
Per fare questo si ha bisogno di riflessione, studio, elaborazione e cultura; di coinvolgimento di giovani e adulti, insomma di tante persone di buona volontà, impegnate nell'applicazione che riscatta dalla banalità e dal pettegolezzo. Il profeta Osea indicava come avvento dello Spirito la realizzazione della promessa che anche le donne avrebbero profetizzato. Confidiamo tutte in quest’annuncio.
martedì 25 novembre 2008
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